Processione Venerdì Santo / Good Friday Procession
La tradizionale processione del Venerdì Santo di Savona ha origine nelle prime manifestazioni delle Confraternite medievali, con le pubbliche flagellazioni di penitenza accompagnate da cortei e canti. Dopo la metà del XVI secolo la passione di Cristo viene progressivamente interpretata da gruppi scultorei in legno policromo montati su cassa, portati in processione a spalla dai confratelli.
Le preziose e scenografiche "casse" lignee, conservate ancor oggi negli oratori savonesi, si caratterizzano per la loro duplice natura di simboli di devozione e di preziose testimonianze della scultura, quasi esclusivamente ligure, dal XVII al XX secolo. Esse propongono raffigurazioni fortemente suggestive, realizzate per indurre lo spettatore alla meditazione sulla Passione di Cristo. A questo scopo sono diretti l'evidente teatralità delle scene presentate, i colori forti e i gesti espliciti dei diversi personaggi, disposti sulla pedana lignea come su di una scena.
Ogni due anni, il giorno del Venerdì Santo, queste sculture divengono protagoniste della processione pasquale, momento di intensa emozione collettiva. Per l’occasione escono dalle loro sedi abituali, portate a spalla dai disciplinanti, tra preghiere, canti e suoni, interpretando una Via Crucis itinerante, quasi un pellegrinaggio che si svolge lungo la città, iniziando dalla piazza della Cattedrale per concludersi nella piazza del Comune, dopo aver attraversato il centro ottocentesco per un percorso di un chilometro e mezzo ed una durata che coinvolge la città per tutta la sera.
Apre la Processione un gruppo di tamburi listati a lutto che, con il loro cupo suono preannunciano la sfilata delle Casse. Segue la Croce nella quale sono rappresentati tutti i simboli della Passione, poi le 15 Casse e viene chiusa da un reliquario contenente una reliquia della Santa Croce.
Le numerose soste lungo il percorso, annunciate dai colpi di "mazzetta" sulle travi che sostengono le casse, che hanno un peso da va dai 500 a 1200 kg., servono a ritmare il lento procedere e ad alleggerire il peso dei portatori che indossano il caratteristico saio denominato "Cappa", di colore diverso per ogni confraternita.
Une galerie peu commune, avec cette première partie de scènes très dynamiques, puis de superbes gros plans sur les sculptures baroques, enfin de belles lumières captées dans les scènes de vigile pascale.
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