Bella, mi fa pensare a quegli atlanti di botanica di una volta, preziosi e con disegni accuratissimi; non c'era la fotografia ancora o forse era agli esordi ed allora ogni viaggiatore, esploratore, scenziato, naturalista, era spesso artista, archeologo, antropologo, conoscitore di leggende, poesia e musica. Una cultura a 360 gradi, che fa impallidire la nostra.